Un viaggio in auto per conoscere il Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è una terra che gode di paesaggi splendidi fatti di borghi, dolci valli e monti come le Prealpi, le Dolomiti Orientali e le Alpi Carniche alle quali sono legati scenari sanguinosi della Grande Guerra.

Giunti in aereo e presa un’auto a noleggio all’aeroporto di Trieste, si può partire alla scoperta del capoluogo di Regione.

Trieste, una porta sull’Adriatico

Trieste, definita non a torto come una “piccola Vienna” affacciata però sul mare: molti sono infatti gli edifici eleganti, in stile barocco, liberty e neoclassico.

A colpire è la spettacolare “Piazza Unità d’Italia”, la più grande piazza d’Europa affacciata sul mare, precisamente sul Golfo di Trieste: pochi luoghi a Trieste esprimono la ricchezza di cui la città godeva quando durante il dominio asburgico era porto franco. A dominare la piazza, al centro della quale si erge la monumentale “Fontana dei Quattro Continenti”, ci sono palazzi storici tra i quali il Municipio del 1875, in cima al quale i due mori Jakeze e Mikeze fanno riecheggiare la campana su tutta la città.

Appena fuori dalla città, si trova la bella Val Rosandra che permette numerose escursioni in un ambiente incontaminato ricco di resti di antiche fortificazioni tra cui un acquedotto romano, grotte e fitti boschi.

Un luogo imperdibile della regione, proprio al confine con la Slovenia, è il Lago di Predil: le fredde acque che colmano questa antichissima conca glaciale sono color smeraldo e sono solcate al centro da un fiabesco isolotto dove, secondo la leggenda, risiedeva una famiglia che diede ospitalità ad una povera donna e al suo figliolo. Il resto del paese che la rifiutò fu sommerso dalle acque.

I borghi più belli del Friuli

Tra i borghi più belli e originali dell’intera regione, c’è Palmanova, la cittadina fortificata a forma di stella a nove punte, alla quale si accede attraverso le tre bellissime porte: “Porta Cividale”, “Porta Udine” e “Porta Aquileia”.

Tutte le strade confluiscono verso l’esagonale “Piazza Duomo”, sulla quale si affaccia il museo storico e soprattutto il duomo: la perfezione di questo spazio lascia stupefatti, così come il ripetersi del numero tre e dei suoi multipli in molti elementi urbanistici e architettonici della città.

Palmanova è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, proprio come Aquileia: una visita alla cosiddetta “piccola Roma” è d’obbligo.

Qui vi sono infatti le vestigia dell’antico foro romano, di cui sono visibili ancora i portici, i pavimenti e il colonnato, ma anche della necropoli e del porticciolo fluviale.

Splendida è poi la “Basilica Patriarcale di S.Maria Assunta” dal cui campanile lo sguardo spazia su tutte le Prealpi. Qui è custodito lo spettacolare pavimento mosaicato risalente al IV d.C. dove sono rappresentate scene della storia della cristianità

Un tuffo nel passato

Spostandosi in auto, è possibile ad esempio giungere nel luogo più simbolico legato alla Prima Guerra Mondiale: il Sacrario di Redipuglia, dove sono conservate le spoglie di 100.187 soldati caduti in battaglia.

É un luogo privo di fronzoli, semplice, ma carico di atmosfera: basta soffermarsi davanti ai 22 gradoni della scalinata, con incisi i nomi e l’onnipresente parola “presente” che si ripete ossessivamente.

Se in cima alla scalinata ci sono le tre croci del calvario, alla base c’è la tomba del duca d’Aosta, comandante della famigerata Terza Armata, alla quale è dedicato l’adiacente Museo.

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