In tema di assicurazioni vi è sempre il forte rischio di rimanere alquanto sorpresi, in special modo se si tratta di una assicurazione di annullamento di un viaggio in gravidanza. La questione, infatti, riguardante la stipula di una assicurazione che possa anche prevedere l’annullamento di viaggio a causa di una gravidanza, non è poi così semplice come può all’apparenza sembrare.
Gravidanza & Annullamento
La Columbus Assicurazioni è molto chiara e precisa per quanto riguarda questa particolare situazione. Infatti, attraverso il proprio sito, dichiara che l’assicurazione è da ritenersi valida in caso di gravidanza intercorsa dopo la stipula dell’assicurazione, mentre non è valida se stipulata quando la contraente è a conoscenza di una gravidanza già in corso. Per questo motivo puoi tranquillamente calcolare il preventivo per la stipula della tua assicurazione, cliccando sul link che segue.
Non per nulla, in linea generale, l’assicurazione annullamento viaggio va a coprire esclusivamente un qualsiasi giustificato motivo non prevedibile. È, inoltre, da tenere nella dovuta attenzione il fatto che la maggior parte delle compagnie aeree richiede un certificato medico se la nascita è vicina e si rifiutano di far intraprendere il viaggio al di là delle 37 settimane di gestazione.
Pertanto, sarà più che mai necessario verificare la questione, con il proprio vettore prima della partenza, perché ogni compagnia aerea ha le sue regole. Perciò, come si era preannunciato all’inizio, la questione relativa alla assicurazione annullamento viaggio gravidanza deve essere ben analizzata. Prima ancora, comunque, è sempre meglio ascoltare il parere del proprio medico, anche se il viaggiare in gravidanza non presenta, in linea di principio alcun particolare fattore di rischio.
Il momento ideale per viaggiare è tra la sedicesima e la ventottesima settimana di gravidanza. Attenzione però: prima di partire, ricordati di leggere la tua polizza di assicurazione e il tuo accordo di rimpatrio, in modo da controllare se copre l’annullamento del viaggio a causa dello stato interessante.
Ma facciamo una, seppure breve, panoramica su quanto è riportato sulle clausole contrattuali di alcune delle più note assicurazioni per comprendere cosa prevedono per le donne in gravidanza; in proposito è sempre opportuno ricordare di leggere attentamente le varie clausole così da sapere cosa viene coperto e cosa non lo viene a prescindere se si tratta di una persona in gravidanza.
Europ Assistance non copre i “contrattempi” correlati alla gravidanza oltre alle ventisei settimane di gestione; Amy Easy non assicura patologie che sono riconducibili a delle complicazioni legate alla gravidanza oltre la ventiquattresima settimana; e Allianz Global Assistance, anche nel caso nel quale si dovesse verificare un parto prematuro, non copre le prestazioni necessarie al neonato.
Come accennato ad inizio articolo, è poi di particolare interesse quanto è riportato dalla Columbus Direct. Infatti, questa compagnia di assicurazione prevede che se si scopre di essere in cinta dopo aver acquistato una polizza due mesi prima, l’annullamento sarà coperto solo se si potrà dimostrare che al momento della sottoscrizione non si stavano “ricevendo/effettuando trattamenti per la fertilità e sarà necessaria una dichiarazione rilasciata dal medico curante” e per fortuna esiste il diritto alla privacy!
Quindi, in conclusione, è necessario leggere molto bene le clausole relative alla assicurazione annullamento viaggio gravidanza, proprio perché molte compagnie non prevedono questa possibilità di annullare il viaggio in quanto lo stato interessante è considerata come una preesistente condizione medica.
Da tutto ciò premesso, ben si comprende come sia sempre il caso di esaminare nei dettagli le clausole di una polizza di assicurazione. È vero che ci si augura che nel corso del viaggio non sopravvengano contrattempi, ma essere previdenti è comunque meglio.
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