Overbooking: la rarità che può rovinare la vacanza

Lo scorso 5 giugno sul volo Easyjet Bari-Malpensa si è verificato un caso di overbooking: la rarità che può rovinare la vacanza. Negli Stati Uniti si verificano 9 casi su 10 mila, ma sebbene sia una pratica inusuale capita che alcune compagnie aeree la usino per avere la certezza di occupare tutti i posti disponibili.

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I responsabili della linea aerea inglese hanno infatti dichiarato che spesso i possessori dei biglietti non si presentano in aeroporto e quindi restano sedili liberi. Al fine di garantire le tariffe basse per la clientela, sempre secondo i referenti di Easyjet, la compagnia prenota più posti di quelli disponibili, ma a volte accade il peggio: si deve negare l’imbarco a qualcuno.

A Bari, in questo caso, è scattata subito la ricerca dei volontari disponibili a rimanere a terra. Ai passeggeri che si sono presentati al check-in sono stati offerti 200 euro di rimborso più pranzo e albergo pagati per cambiare volo e posticipare la partenza. Si tratta di situazioni al limite che non dovrebbero verificarsi, ma il rischio corso dalle linee aeree permette di far comunque viaggiare i propri velivoli pieni di passeggeri. L’overbooking è la rarità che può rovinare la vacanza, ma ci sono strumenti che consentono di far valere i propri diritti, sebbene non possano essere restituite le giornate perse. Si deve fare riferimento alle regole europee per il volo in ritardo o il volo cancellato. Si tratta di una normativa appositamente emanata per tutelare i viaggiatori dai vari disguidi occorsi nei diversi casi in cui vi siano cause gravi e colpe delle linee aeree.

I diritti del passeggero in caso di overbooking

Il Regolamento CE numero 261 del 2004 dell’Unione Europea sui diritti dei passeggeri prevede rimborsi e indennizzi in caso di volo in ritardo o volo cancellato.

Tra le situazioni indicate dalle norme per l’ottenimento di indennizzi c’è il mancato imbarco. Ovviamente non ci deve essere una motivazione derivante da un comportamento del passeggero, come ad esempio un ritardo nell’arrivo all’imbarco o il mancato rispetto delle regole. Se vi sono cause di forza maggiore e colpe della compagnia aerea, ci deve essere un risarcimento.

L’overbooking assegna al viaggiatore il diritto di essere risarciti per un ammontare compreso tra i 250 e i 600 euro a seconda della distanza da percorrere e del ritardo di arrivo destinazione. Si contempla anche il mancato arrivo. Oltre a ricevere una somma a titolo di copertura del danno subito si ha diritto ad avere il rimborso delle bevande, del cibo, dell’alloggio nel caso venga ri-prenotato per il giorno successivo, del trasporto fino all’alloggio e delle telefonate effettuate per la riorganizzazione del viaggio.

Quando si verifica la situazione di volo in overbooking la compagnia aerea tenta per prima una trattativa con i passeggeri perché deve convincerli a rimanere a terra e posticipare la partenza con un volo successivo. Non sempre l’offerta è conveniente e soprattutto non prevede rimborsi per altri danni subiti. Se si accetta la proposta avanzata dal personale della linea aerea, non si può presentare un’ulteriore istanza di risarcimento, se invece non si accetta e non si riesce a partire, si può agire contro la compagnia aerea. Si fa ricorso ad apposite procedure, richiedendo il supporto degli esperti.

Le procedure per farsi risarcire in caso di overbooking

La lettura del Regolamento comunitario può portare a interpretazioni contraddittorie, tuttavia rivolgendosi agli esperti si può ricevere assistenza per riuscire a ottenere dalla compagnia aerea il rimborso a cui si ha diritto.

La verifica dei requisiti e dell’ammontare del risarcimento può essere semplicemente svolta online, inserendo in un apposito formulario i dettagli relativi al volo e al ritardo oppure all’impossibilità di arrivare a destinazione. Sul web ci sono anche le tabelle relative ai rimborsi previsti, ma chiaramente una volta appurato il possesso dei requisiti previsti dalla legge bisogna affidare il caso di overbooking a professionisti che possano accertare con esattezza le cause e le conseguenze.

Si presenta quindi l’istanza alla compagnia aerea e si ricevono delle contestazioni, si procede con l’assistenza legale. La compensazione solitamente offerta dall’impresa di trasporto prevede la possibilità di avere delle riduzioni nel caso vi sia una riduzione dei tempi di ritardo. L’overbooking viene comunque indennizzato, quindi è bene approfittare dei propri diritti. Anche qualora si intenda accettare la proposta della compagnia aerea per rimanere a terra e rimandare la partenza, è opportuno essere a conoscenza di quanto si può avere in cambio, perché naturalmente l’impresa tende a risparmiare il più possibile per evitare di dover avere costi eccessivi per aver praticato l’overbooking. Sicuramente un semplice indennizzo non basta, bisogna avere il rimborso di tutte le spese relative alla riprogrammazione del proprio viaggio come già visto. Prima di dare una risposta è utile valutare con attenzione la situazione.

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